Il percorso

18 buche da campionato nei boschi del Parco del Ticino

18 BUCHE

par 71

Il percorso a 18 buche del Vigevano Golf Club si sviluppa su due differenti livelli: le prime 12 buche immerse nei boschi del Parco del Ticino, tra alberi adulti e laghetti di acqua sorgiva, le ultime 6 buche più americaneggianti e sapientemente movimentate. Una duplice dislocazione che consente alcune partenze sopraelevate ed un green in sensibile salita, su un terreno che è notoriamente pianeggiante.

Le difficoltà sono state intelligentemente distribuite lungo tutto il percorso, ove le buche si alternano evidenziando ostacoli e caratteristiche estetiche piacevolmente differenti, per un gioco impegnativo ma stimolante, pieno di imprevisti.

William Rosen – Maestro internazionale di golf – ha definito il Vigevano Golf Club come “la rappresentazione fedele di un percorso costruito nel massimo rispetto dell’ambiente con un tracciato che presenta notevoli spunti per un gioco vario, tecnicamente valido e nello stesso tempo divertente“.

Non vi resta che sfidare il nostro campo!

Buca 1

Partenza sopraelevata per questa buca di apertura. Il fuori limite sul lato sinistro e un fosso sui 230 metri sul lato destro invitano alla prudenza.

Un legno 3 o anche un ferro lasciano comunque un colpo non lungo (Pitch/Ferro 8) ad un green senza particolari pendenze e protetto frontalmente da due bunkers.

Il giocatore più “spericolato” e potente potrà rischiare il colpo al green con il Drive per una maggiore possibilità di Birdie.

4

PAR

15

HCP

Buca 2

Par 3 decisamente lungo e impegnativo. L’entrata al green è resa difficile da un bunker sul lato destro e da piante sul lato sinistro. Il green, non di grandi dimensioni, è su due livelli di non facile lettura.

Legno o ferro lungo per i più potenti per raggiungere il green. Lasciare la buca con il par soprattutto con la bandiera lunga a destra è sempre un ottimo risultato.

3

PAR

3

HCP

Buca 3

Par 5 decisamente corto che potrebbe far pensare ad un facile birdie, ma il percorso della buca suggerisce la massima cautela.

Un lago sul lato destro a circa 190 metri dal Tee ed un ostacolo d’acqua su tutto il lato sinistro invitano ad un prudente ferro dal Tee. Il secondo colpo (Legno) offre maggior respiro, anche se la presenza di 3 bunkers sul fairway impongono ancora precisione. Il green ampio nella parte frontale -che diventa decisamente più stretto sul retro - ed un dosso centrale rendono complicato chiudere la buca con 2 putt.

5

PAR

11

HCP

Buca 4

Il par 3 più corto del percorso e buona occasione di birdie.

Il green veramente grande ma senza significative pendenze offre diverse possibilità di posizioni della bandiera, che portano a giocare da un corto pitch ad un ferro 7. Il fuori limite sul retro ed il fosso che costeggia la buca sul lato sinistro raramente entrano in gioco.

3

PAR

17

HCP

Buca 5

Buca bella e difficile. I quasi 400 metri di lunghezza e il lago sul lato destro obbligano ad un Drive lungo e preciso.

Il secondo colpo giocato, solitamente con un ferro lungo o con un legno per i meno potenti, è indirizzato ad un green protetto a destra da un bunker e da un secondo lago, ma che consente però sul lato sinistro anche un accesso di rotolo alla palla. Green ampio e in salita con pendenze insidiose soprattutto sul lato destro.

4

PAR

1

HCP

Buca 6

Par 4 di media lunghezza. Un boschetto sul lato destro ed un andamento ondulato del fairway suggeriscono un Drive da sinistra a destra.

Il colpo al green giocato solitamente con un ferro medio corto è indirizzato a un green ben protetto da 2 bunkers che ne restringono l’entrata. A circa 20 metri prima del green, inoltre, un’imponente quercia obbliga i giocatori posizionati troppo a sinistra ad un colpo alto e preciso. Green piccolo e con pendenze difficili da leggere.

4

PAR

9

HCP

Buca 7

Par 3 impegnativo. Il lago posto tra il Tee e il green può condizionare solo gli hcp alti ma il colpo ad un green a tre livelli, giocato mediamente con un ferro medio/lungo, richiede una traiettoria alta e precisa.

Il bunker sulla sinistra a proteggere la parte lunga del green entra spesso in gioco, rendendo complicato l’approccio soprattutto con la bandiera posizionata sulla parte alta.

3

PAR

13

HCP

Buca 8

E’ la buca più lunga del percorso. Il colpo del Tee ad un fairway abbastanza largo è insidiato solamente da un bunker sul lato destro e da piante ai due lati. Il secondo colpo deve superare un fosso che attraversa tutto il fairway a circa 330 metri dal Tee, che quindi entra in gioco solamente per i giocatori meno esperti.

Un bunker frontale, ma a circa 10 metri dal green, e quello di destra raramente condizionano il terzo colpo giocato con un ferro molto corto a un green senza particolari pendenze.

Anche per i giocatori più potenti rimane una buca difficile da raggiungere in due colpi.

5

PAR

5

HCP

Buca 9

Insidioso leggero dog-leg a destra. Sebbene la zona di atterraggio del primo colpo sia più ampia di quella che può sembrare dal Tee, il consiglio è quello di lasciare il Drive nella sacca. Un primo colpo posizionato - se possibile - sul lato sinistro lascia un secondo semicieco di media lunghezza ad un green in salita, dove si può scorgere solamente la punta della bandiera.

Anche qui 2 bunkers ai due lati proteggono l’entrata al green, che presenta solamente un leggero gradino centrale.

4

PAR

7

HCP

Buca 10

La bella partenza sopraelevata (il green è una decina di metri più in basso) di questo Par 3 di media lunghezza suggerisce di giocare almeno un ferro in meno di quanto dica la distanza della buca. Il green (old-style) è piccolo, circolare con un gradino che lo divide in due ed è anche rialzato nella parte posteriore. Ne consegue, per i colpi che vanno lunghi, un difficile approccio di recupero. Due Bunkers frontali sono in attesa di accogliere invece i colpi troppo corti. Precisione!

3

PAR

14

HCP

Buca 11

Pur essendo un Par 4 dog-leg a destra di media lunghezza le statistiche lo danno come seconda buca più difficile del tracciato. Il colpo di partenza richiama ancora una volta alla precisione in quanto il lato destro è protetto da un bunker e da un piccolo lago. Bisogna fare almeno 200 metri per avere una visuale buona del green, per cui i più potenti potranno anche evitare di giocare il Drive. Il green è rialzato nella parte frontale, di conseguenza è in discesa verso il retro: fermare la palla diventa difficile per un secondo colpo, effettuato solitamente con un ferro di media lunghezza.

Green protetto ulteriormente da 2 bunkers laterali e con pendenze insidiose.

4

PAR

2

HCP

Buca 12

Questo corto Par 5 è caratterizzato della presenza sul secondo colpo di una quercia secolare in mezzo al fairway, cresciuta nel tempo insieme ai Soci storici del golf di Vigevano.

Negli anni ha sempre rappresentato una sfida alla conquista di questa buca che ha subito con il passare del tempo alcuni ritocchi, ma che ha conservato la capacità di lasciare un ricordo impresso nella sua memoria di chi la gioca.

Con il potenziamento delle attrezzature e delle palline, ora la buca per i giocatori più potenti è diventata raggiungibile con il secondo colpo anche con un ferro: tuttavia anche i più bravi rischieranno comunque di perdere colpo per il piccolo lago che protegge negli ultimi 100 metri il lato destro della buca.

Per i giocatori “normali” un primo colpo verso i 2 bunkers di destra e il secondo alla “quercia” lascia un pitch di terzo ad un green rifatto alcuni anni fa, con molte piccole ondulazioni che vanno studiate attentamente.

5

PAR

10

HCP

Buca 13

Si risale sulla parte alta del percorso per affrontare questo lungo Par 4 completamente diritto. Il bunker sulla destra è superabile con un Drive di media lunghezza ed il bosco a sinistra che la costeggia su tutto il lato sinistro (segnalato come ostacolo d’acqua) entra in gioco solo per i colpi decisamente “chiusi”.

Il secondo giocato inevitabilmente con un ferro lungo o legno è utilizzato a un green molto lungo, protetto a destra da un grosso bunker ma che consente un’entrata anche di rotolo. Green a più livelli ma di facile lettura.

4

PAR

6

HCP

Buca 14

Dog-leg a destra piuttosto lungo e decisamente impegnativo.

La buca è fiancheggiata sul lato sinistro per tutta la sua lunghezza da un fuori limite. Dall’altro lato, un avvallamento naturale del terreno raccoglie molti colpi del Tee lasciando il secondo colpo coperto da alcune piante. La priorità su questa buca diventa quindi quella di rimanere in fairway. Per i giocatori più lunghi sarà sufficiente un legno da fairway per il Tee Shot.

Il secondo colpo è giocato solitamente con un ferro lungo, deve arrivare per via aerea in quanto il green (molto grande e leggermente obliquo) è ben protetto da un bunker che protegge ¾ del green sul lato sinistro. Pendenze “spigolose” rendono ancor più difficile lasciare il green con un Par.

4

PAR

4

HCP

Buca 15

La tabella degli HCP dice che questo par 3 è la buca più facile del campo.

Ma il green è praticamente circondato da bunkers e l’unico spiraglio di accesso al green non di volo è con la bandiera posizionata corta sul lato destro. Il green a forma di trifoglio si stringe sulla parte retrostante, esigendo precisione per le palle che non hanno raggiunto il green. Dal ferro 8 al 5.

3

PAR

18

HCP

Buca 16

Birdie o doppio bogey? La buca per la sua scarsa lunghezza può invitare i più coraggiosi ad avvicinarsi al green con il Drive, ma il fuori limite che costeggia la buca su tutto il lato sinistro ed un lago che inizia a circa 190 metri dal Tee sulla destra suggeriscono un ferro dal Tee di partenza.

Il secondo colpo giocato con un ferro corto lascia comunque buone possibilità di birdie quando la bandiera è corta. Ben diverso se la bandiera si trova sul gradino retrostante il green o posizionata a destra in vicinanza del lago che arriva a lambire il green stesso.

4

PAR

12

HCP

Buca 17

Tee Shots senza particolari pericoli. Due bunker sul lato destro rappresentano l’unico problema. La non eccessiva lunghezza della buca lascia un ferro medio/corto al green che però è ben protetta in entrata da un bunker sul lato sinistro.

Green ampio specialmente sul retro, che offre varie possibilità di posizionamento della bandiera ad alcune complicate pendenze.

4

PAR

16

HCP

Buca 18

Par 5 finale raggiungibile per i più lunghi in due colpi. Un bunker piuttosto penalizzante è posizionato a destra sui 210 metri, a stringere la zona di atterraggio del primo colpo.

Per il secondo colpo, un lago sul lato sinistro che inizia a circa 100 metri dal green e bunkers sulla destra restringono ulteriormente la zona di atterraggio. Possibilità di giocare prudentemente un ferro intermedio e di lasciarsi un ferro molto corto al green (pitch/ ferro 9), oppure rischiare un legno per avvicinarsi il più possibile al green.

Possibile birdie con la bandiera sul lato destro, molto più difficile se la stessa viene posizionata a sinistra di questo green, a forma di L rovesciata ma senza particolari pendenze.

5

PAR

8

HCP